sabato 27 ottobre 2012

BOLOGNA - I PORTICI

Uno dei monumenti più caratteristici di Bologna è costituito dai "portici" che hanno una lunghezza complessiva di 53 chilometri.

Il portico nacque dall'uso dall'uso di "prolungare" verso l'esterno, sulla strada, il solaio del primo piano della propria casa. Questa sporgenza fu poi sostenuta con travi di legno appoggiate a blocchi di selenite o di pietra, a guisa di stampelle. Dapprima considerata un abuso edilizio, fu poi sanzionato e regolamentato dal Comune che impose l'uso pubblico del portico, benchè realizzato da privati su spazio privato. Da allora, l'eccezione fu quella di costruire palazzi privi di portico: la dispensa fu concessa in pochi casi per palazzi di raffinata architettura (Bargellini, Bentivoglio, Fantuzzi, Sanuti, ecc.). Ancora oggi, nei giorni di pioggia, capita di vedere i veri Bolognesi aggirarsi senza ombrello, sicuri di potere arrivare a destinazione, senza mai esporsi alle intemperie.

A lato di San Petronio, è possibile osservare uno dei portici più conosciute e sicuramente uno dei più frequentati: il "Portico del Pavaglione". Il suo nome deriva quasi sicuramente dalla parola francese "pavillon", ossia padiglione. Va infatti ricordato che, proprio nella piazza adiacente, si trovava il padiglione che accoglieva lo storico mercato dei bozzoli di bachi da seta. Sotto questo portico, sicuramente divenuto uno dei simboli della città, si trovano il Museo Civico Archeologico e l'Archiginnasio, uno dei palazzi più importanti e più rappresentativi di Bologna.


















Il portico del Pavaglione visto da piazza Galvani



Piazza Galvani
Portici all'inizio di via Indipendenza








Il cortile di Palazzo Malvezzi Campeggi









Palazzo Malvezzi Campeggi - secolo XVI Architetti Andrea e Giacomo Formigine










Portici dei palazzi in via Zamboni



Il portico della sede dell'Università






Il portico di Palazzo Grassi,  uno degli edifici più interessanti ed antichi della citta, è forse il più vecchio portico di Bologna.. Fu iniziato nel 1200 ed è stato costruito in stile romanico-gotico. Il portico è costituito da grosse travi di legno; ad una delle estremità è presente una grande porta a sesto acuto; le finestre del piano superiore sono decorate con terracotta. Oggi Palazzo Grassi ospita il Circolo Ufficiali di Presidio.



Caratteristico portico vicino a Palazzo Grassi








Il portico di Casa Isolani in strada Maggiore riflette la tipica struttura con travoni di legno.



Il portico di San Luca (foto di "Bella Situazione"  GNU Free Documentation Licence)

Il portico porta al Santuario della Beata Vergine di San Luca. Costruito a partire dal 1674, si prolunga per 3800 metri ed è costituito da 666 archi. Con una lunghezza di circa 3.6 kilometri pare sia il portico più lungo oggi esistenti al mondo. Il tratto dalla porta Saragozza al Meloncello misura 1550 metri.





Antichi portici in Piazza della Mercanzia




Anche il raffinato Palazzo della Mercanzia ha un portico con archi gotici

Il Palazzo del Podestà con il portico










 Il Voltone
 Per quanto non si tratti di un portico, è opportuno parlare del Voltone del Podestà, in quanto luogo al riparo dalla pioggia, adatto per incontri e capannelli. Esso unisce i palazzi del Podestà e Re Enzo.

Infatti in passato è stato uno dei centri più vivaci della vita sociale, soprattutto per la presenza del mercato con i vari veditori e clienti. Sotto il Voltone venivano anche eseguite le sentenze capitali, come fanno intuire le due forche che sono ancora visibili nel braccio rivolto verso la piazza. Le quattro statue dei santi protettori di Bologna, collocate nel 1525 all'incrocio del Voltone raffigurano San Petronio, San Francesco, San Domenico e San Procolo. Sempre all'incrocio del Voltone, su cui poggia la Torre dell'Arengo, si verifica un curioso fenomeno: se ci si avvicina ad uno dei quattro piloni d'angolo e si parla sottovoce, è possibile farsi sentire da chi sta vicino al pilone nell'angolo opposto.  






Via  Galliera con i portici su entrambi i lati della strada
Portici in piazza Santo Stefano










Il suggestivo portico della Basilica di Santa Maria dei Servi




I telamoni all'ingresso del palazzo Davia Bargellini, sede del museo d'arte industriale

Questo è uno dei rari palazzi privi di portici a Bologna.


Altro palazzo privo di portico è Palazzo Francia Strazzaroli ( o dei Drappieri) posto di fronte al complesso delle due Torri.












Palazzo Francia Strazzaroli fu costruito per la corporazione dei Drappieri (detti anche Strazzaroli) tra il 1486 ed il 1496 su progetto di Giovanni Piccinini da Como. Questi si ispirò alla Domus Magna di Giovanni Bentivoglio, Signore di Bologna dal 1463 al 1506.

La facciata, attribuita a Francesco Francia, presenta 9 arcate (oggi murate), separate da paraste, e due ordini di bucature, uno di finestre bifore e l'altro di oculi. Un cornicione aggettante chiude il prospetto. La nicchia che sormonta il balcone centrale in arenaria ospita una Madonna con Bambino di Gabriele Fiorini.



Ricostruzione di Palazzo Bentivoglio



Palazzo Fantuzzi in via San Vitale: un altro palazzo senza portico


SAN LUCA
























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